Che cosa è successo all’America? Che fine ha fatto il sogno americano? E qual è il vero significato dell’arrivo di Donald Trump? Dietro l’immagine del Paese più influente del mondo si intravede una nazione lacerata, impaurita e rabbiosa. È vero, gli Stati Uniti sono ancora una superpotenza mondiale, ma le tensioni interne sono sintomo di […]

Il Museo d’arte della Svizzera italiana di Lugano rende omaggio al grande maestro spagnolo con la mostra Picasso. Uno sguardo differente, realizzata in collaborazione con il Musée national Picasso di Parigi – depositario della più ampia e completa raccolta di opere dell’artista – e curata da Carmen Giménez, fra i massimi esperti della sua opera.

Relatore: Gerardo Rigozzi

Nella desolazione lasciata dalle rovine del nazifascismo e del comunismo, la teoria politica ed economica del liberalismo è forse l’unica che consente – come sosteneva il filosofo Raymond Aron – di “lasciare a ciascuno il compito di trovare nella libertà il senso della propria vita”.
Nel corso dell’incontro verranno analizzati i seguenti argomenti: la nascita dei partiti politici nell’Ottocento; le origini del liberalismo e della problematica del progresso, del libero mercato e dello stato di diritto; l’evoluzione del liberalismo in un contesto di “società aperta”, per quanto attiene alle esigenze di libertà e di giustizia, e allo sviluppo di una sana imprenditorialità quale fattore di crescita sociale ed economica.

In un momento di crescenti tensioni internazionali su scala globale, che vede acuirsi i contrasti commerciali e geopolitici a molteplici latitudini, le relazioni tra la Svizzera e l’Unione Europea sono di grande rilevanza.

Oltre ad un aggiornamento sui negoziati rispetto all’accordo quadro tra Svizzera ed Unione Europa, la serata permetterà – come da tradizione per il Circolo Battaglini – di approfondire i modelli alla base delle due entità, così diverse eppure così unite nei loro destini politici.
Un’occasione per immaginare, in un momento difficile, un futuro possibile al grande progetto di stampo liberale e federale che fu l’Unione europea, provando a definire al contempo quale possa essere in questo il ruolo della Confederazione.

Il progetto della “Scuola che verrà” è da poco stato bocciato dal popolo, perché ritenuto non all’altezza dei tempi moderni. Ciò nonostante, rimane un sentimento diffuso che qualcosa non funzioni e sia necessario ripensare quale Scuola vogliamo.

Ernesto Galli della Loggia, storico e giornalista. Già docente di Storia contemporanea all’Università Vita e salute del San Raffaele di Milano, Dal 2009 è ordinario di Storia contemporanea e direttore del corso di dottorato di ricerca in Filosofia della storia all’Istituto italiano di Scienze umane di Firenze. Romano, classe 1942, Galli della Loggia è editorialista per il Corriere della Sera.

Con Mauro Dell’Ambrogio, Segretario di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione – 
Roberto Cingolani, Direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova – Boas Erez,
Rettore dell’Università della Svizzera italiana.

Moderati da Paolo Attivissimo

L’intelligenza artificiale è diventata – dopo alcuni decenni di maturazione del settore – uno dei campi più dinamici del panorama accademico di questi anni. Il suo impatto sul mondo della conoscenza e del lavoro ha il potenziale di ridefinire non solamente i paradigmi tecnologici ma anche le consuetudini sociali e soprattutto le professioni del prossimo futuro…

Il sentiero delle relazioni tra la Confederazione svizzera e l’Unione Europea attraversa un terreno delicato, forse quello più insidioso da diversi anni a questa parte.

Con Roberto Balzaretti Segretario di Stato e Direttore della Direzione degli affari europei (DAE) nonché coordinatore di tutti i negoziati con l’Unione europea e Dr. Giovanni Merlini avvocato e notaio, Consigliere Nazionale.